PREPARARE LA VOLTURA SU SUPPORTO INFORMATICO
Prima di continuare una precisazione. Il software voltura 1.0 è stato sostituito dal 02/07/2013 da voltura 1.1. In sostanza non cambia nulla. Cambia solamente il logo che ora non fa più riferimento all’ agenzia del territorio ma all’ agenzia delle entrate. Per saperne di più su voltura 1.1 e come fare per installarlo vi invito a visitare la seguente pagina: installare il software voltura 1.1
Dopo aver inserito i dati relativi alla persona ed il titolo abbiamo dunque confermato. La schermata che segue dovrebbe essere questa: I campi ora sono disattivati. Se vogliamo apportare delle modifiche perché magari ci siamo accorti di un errore è sufficiente fare clik sul pulsante “modifica”
Quindi ricapitoliamo un pò. Abbiamo inserito i dati del de cuius, i nostri, il titolo ecc. ecc. Ora l’ ultimo passo sarà quello di inserire gli estremi catastali del bene immobile che stiamo volturando. All’ inizio abbiamo detto che l’ esempio riguardava un terreno. Quindi continuo ad ipotizzare che si tratti della voltura di un terreno. Il pulsante per l’ inserimento dei terreni è quello che raffigura un prato con un albero visibile sulla destra della barra. Facciamo clik su questo pulsante e si aprirà la seguente finestra:
Selezionaniamo il comune in cui si trova il terreno che stiamo volturando. Negli altri 3 campi visibili a detsra inseriamo il numero del foglio catastale, n° di particella ed eventuale subalterno. E’ raro che i terreni vengano identificati anche da un numero di subalterno.
In basso vediamo lo spazio dedicato alle riserve. Le riserve in genere vengono inserite quando i passaggi della titolarità sono ad esempio privi di atto pubblico. Supponiamo ad esempio che il de cuius era proprietario effettivo del terreno ma che non avesse mai legalizzato la proprietà attraverso un atto pubblico. L’ intestazione catastale al momento della morte del de cuius quindi corrispondeva alla persona che precedentemente era proprietaria in quanto non essendoci un atto pubblico non c’è stata neanche voltura in catasto con conseguenza che il nominativo del de cuius non compariva in visura.
In questi casi si introducono in voltura le riserve o la riserva. In pratica catastalmente il bene ereditato viene intestato al nuovo erede ma con riserva. Ad esempio nella riserva si può scrivere passaggio intermedio privo di atto pubblico ecc. ecc.
A questo punto facciamo clik su conferma ed il nostro documento è pronto. Facciamo clik sul pulsante “chiudi”. Ci manca l’ ultimo passaggio che sarà quello della stampa della voltura e l’ esportazione su dischetto o penna per la presentazione in catasto.