IL TESTAMENTO SEGRETO
COSA FARE ALLA MORTE DEL TESTATORE
Chi ha lasciato testamento chiaramente non potrà essere presente all’ apertura della propria successione ereditaria. Chi lascia testamento potrebbe però essere curioso su cosa accadrà dopo la sua morte.
Dopo la morte del testatore si susseguiranno una serie di azioni a seconda che si tratti di testamento olografo, pubblico o segreto. Vediamo un pò che succede.
SE IL TESTATORE HA LASCIATO TESTAMENTO OLOGRAFO
Se il testatore ha lasciato il proprio testamento olografo nelle mani di una persona fidata o nella propria casa, colui che lo detiene o che sappia dove il documento è conservato ha l’ obbligo di portarlo nel più breve tempo possibile presso un notaio che provvederà alla pubblicazione.
Quindi colui che possiede il testamento olografo deve fare in modo che tutti possano venirne a conoscenza, depositando il testamento stesso, il certificato di morte presso la cancelleria della pretura del luogo in cui si è aperta la successione. Se il testamento olografo era già stato depositato presso un notaio questi dovrà provvedere alla pubblicazione.
SE IL TESTATORE HA FATTO TESTAMENTO PUBBLICO
In questo caso il notaio non dovrà provvedere alla pubblicazione in quanto si tratta di un documento di per sè già pubblico. Dovrà comunque metterlo a disposizione di tutti depositandolo presso la cancelleria della pretura del luogo in cui si è aperta la successione. Questo iter va fatto anche nel caso che il testamento sia stato precedentemente revocato.
SE IL TESTATORE HA LASCIATO TESTAMENTO SEGRETO
Il notaio dovrà aprirlo non appena viene informato della morte del testatore. Se qualcuno ne ha interesse può chiedere alla pretura del luogo in cui si apre la successione di fissare un termine per l’ apertura e la pubblicazione del testamento.
Questo a grandi linee ciò che bisogna fare dopo la morte del testatore. Fin’ ora abbiamo visto per così dire vari testamenti che il codice civile definisce “ordinari” quelli cioé a cui ricorre il testatore in condizioni di normalità.
A volte però si presentano casi particolari in cui una persona può decidere di fare testamento anche in modi diversi da quelli che abbiamo visto fin’ ora. Si parla in questi casi di testamenti speciali.
I testamenti speciali
I testamenti speciali hanno lo stesso valore di quelli ordinari fin qui visti ma hanno una durata limitata a tre mesi. Se il testatore non muore entro questo arco di tempo il testamento ovviamente perde il suo valore e va rifatto con la forma ordinaria.
A qualcuno potrebbe sorgere spontanea la domanda: “che senso ha fare un testamento speciale?”. In effetti possiamo dire che i testamenti speciali sono anacronistici. Il codice civile che prevede e disciplina anche il testamento risale al 1942 e da allora parecchie cose sono cambiate.
A quei tempi anche fare un viaggio in nave o in aeroplano era rischioso, quindi la legge aveva previsto la possibilità di scrivere testamento durante il viaggio e consegnarlo al comandante dell’ imbarcazione.
Bene! qui finisce la prima parte dedicata ai testamenti. Ricordatevi che sono informazioni puramente orientative e che non hanno nessun valore sotto il punto di vista legale. Ho cercato per quanto possibile di informarvi sulle cose più semplici che ci sono da fare nel caso una persona voglia fare testamento. Il mio consiglio chiaramente è quello che le persone interessate richiedano informazioni certe presso uffici competenti n materia. Continuiamo con la seconda parte dedicata ai testamenti con argomenti che riguardano: cosa si può disporre per testamento, quota legittima e di riserva.