COSA SI PUO’ DISPORRE NEL TESTAMENTO
All’ interno del testamento si possono scrivere tante cose a condizione che non contrastino con la legge, con l’ ordine pubblico o al buon costume. Si può lasciare un testamento morale, si possono dare indicazioni di tipo giuridico e naturalmente si possono dare disposizioni sul proprio patrimonio.
il testamento con disposizioni morali e giuridiche
Disposizioni morali sono quelle che non comportano appunto implicazioni giuridiche agli eredi. Ad esempio il padre che chiede ai figli di stare vicini alla madre ed aiutarla nella vecchiaia. Si parla di disposizioni con valore giuridico quando il testamento vincola gli eredi anche davanti alla legge.
Ad esempio trattasi di testamento che fornisce disposizioni di carattere giuridcio quello che designa il tutore dei figli minorenni, o quello con cui si riabilità un erede dichiarato precedentemente indegno o quello iin cui il testaore legittima il suo figlio naturale.
In tutti questi casi gli eredi sono tenuti a rispettare le disposizioni del testatore anche davanti alla legge. Quindi un indegno riabilitato riacquisterà pienamente i suoi diritti e avrà diritto alla sua quota di eredità, il filgio legittimato avrà gli stessi diritti degli altri figli. Nel testamento si possono prevedere delle condizioni sempre che siano realizzabili. Facciamo un esempio:
1) Graziano decide di fare testamento e di inserire tra i beneficiari anche il figlio Giuliano che tre anni prima aveva tentato di ucciderlo. Per evitare confusione e fraintendimenti è meglio precisare il fatto nel testamento. Quindi Graziano potrebbe scrivere:
“E’ mia intenzione perdonare e riabilitare mio figlio Giuliano che nel 1968 cercò di uccidermi; nomino pertanto miei eredi universali i miei figli Paolo, Luca e Giuliano”
condizione sospensiva
Il testatore nel suo testamento può inserire alcune condizioni
Art. 633 Codice Civile
“Le disposizioni a titolo universale o particolare possono essere sottoesposte a condizione sospensiva o risolutiva”
Il testaore ad esempio può imporre al beneficiario del testamento di ottenere la laurea e quindi può sospendere l’ eredità fino a quel momento. Questo è un caso di condizione sospensiva. Il testatore però non potrebbe chiedere come condizione che l’ erede non si sposi.
Art. 636 comma 1 Codice Civile
“E’ illecita la condizione che impedisce le prime nozze o le ulteriori”
Vediamo di seguito alcune condizioni di sospensiva
Lascio tutti i miei beni immobili a mio nipote Carlo, oggi tredicenne a condizione che ottenga la laurea scegliendo il corso di studi a lui più adatto non oltre il compimento del trentesimo anno di età Se Giovanni non otterrà la laurea entro quella data il mio patrimonio sarà da devolversi in beneficienza.
In questo caso se Carlo riuscirà a laurearsi entro il trentesimo anno di età si vedrà assegnare l’ eredità, mentre in caso contrario non riceverà nulla.
L’ eredità rimane sospesa anche quando il testatore nomina suo erede un futuro nascituro o addiritura anche non concepito. Nel primo caso (se l’ erede è concepito ma non nato) gli amministratori dell’ eredità fino alla magiore età delle’ erede saranno i suoi genitori. Nel secondo caso (se l’ erede non è ancora concepito) gli amministratori saranno i coeredi o da coloro che sono chiamati all’ eredità qualora quest’ ultimo non nasca.
Art. 642 Codice Civile
“L’ amministrazione spetta alla persona a cui favore è stata disposta la sostituzione, ovvero al coerede o coeredi quando tra essi e l’ erede condizionale vi è il diritti di accrescimento”
Prima di continuare con le condizioni sospensive vorrei brevemente spiegare cosa sia il diritto di accrescimento: Il diritto di accrescimento è quel diritto che consente agli eredi la divisione tra loro della quota spettante al coere mancante perché premorto o rinunciatario. Ad esempio Giovanni ha 3 figli ad ognuno dei quali spetta 1/3 dell’ eredità. Se uno dei fratelli muore senza lasciare figli i due fratelli rimasti avranno diritto alla spartizione della quota che sarebbe spettata al loro fratello.
Continuiamo ora con le condizioni sospensive che possono inserirsi nei testamenti. Prima abbiamo visto un esempio di condizione sospensiva accettabile sotto il punto di vista legale, ossia quel nipote che si sarebbe dovuto laureare entro il trentesimo anno per ottenere l’ eredità. Vorrei ora vedere qualche condizione sospensiva contrarie alla legge o impossibili da realizzare.
Art. 633 Codice Civile
“Nelle disposizioni testamentarie si considerano come non apposte le condizioni impossibili e quelle contrarie a norme imperative, all’ ordine pubblico o al buon costume”.
Disposizioni di questo tipo (irrealizzabili o impossibili) non sarebbero quindi valide, ma in alcuni casi potrebbero anche portare all’ annullamento del documento testamentario. Infatti gli eredi potrebbero impugnare il testamento per infermità del testatore nel momento della scrittura del testamento.
Vediamo ora un esempio di condizione sospensiva non valida:
Lascio la mia casa di Via Roma a mio figlio Rocco e un legato di euro 20mila euro al mio amico Mario Rossi a patto che egli uccida il Signor Paolo Verdi mio acerrimo nemico
Una condizione sospensiva del genere è chiaramente nulla, ma il testamento e quindi anche il legato mantengono validità. Il testamento infatti è valido in tutte le sue parti ad eccezione nel punto in cui impone al Signor Mario Rossi di uccidere il signor Verdi. All’ apertura della successione potrebbero verificarsi due ipotesi. Gli eredi potrebbero ignorare la richiesta macabra del testatore e dividersi l’ eredità, oppure impugnare il testamento sostenendo l’ infermità mentale del testatore.
L’ ipotesi su menzionata è un caso estremo e chiaramente illegale che probabilmente no si verificherà mai. E’ stato fatto come esempio chiarificatore. Sono nulle comunque anche condizioni sospensive che pur essendo legali siano particolarmente stravaganti o impossibili da realizzare. Vediamo un esempio per capire:
Nomino miei eredi universali il figlio e la moglie e lascio un legato di 20mila euro alla mia zia ottantenne Concetta a condizione che lei vada a recuperare personalmente la somma che ho nascosto in fondo al mare in località ecc ecc.
Questa condizione sospensiva pur non essendo illegale è impossibile da realizzarsi per l’ ottantenne Zia Concetta. Per cui anche questa clausola sarà nulla. La zia Concetta però ha il diritto di ingaggiare un sommozzatore che recuperi il denaro ed entrarne in possesso.