QUANTO COSTA FARE LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE
I costi per la predisposizione di una pratica di successione possono variare a seconda della complessità del lavoro e quindi non si può sapere a priori quanto costa fare la dichiarazione di successione.
Premetto che anche noi svolgiamo un servizio di compilazione successione e voltura catastale. Il costo è abbastanza abbordabile in quanto chiediamo 199 euro.
Questo servizio tuttavia è rivolto a quelle denuncie di successione abbastanza semplici, dove l’ asse ereditario sia abbastanza chiaro e dove non vi siano particolari ricerche da compiere. In questo caso vi propongo il nostro servizio.
Per maggiori informazioni fai click qui sopra. Quando invece si presenta una situazione di incertezza o di particolare difficoltà è sempre meglio effettuare delle ricerche più approfondite da parte del tecnico che si assume l’ incarico di predisporre le varie pratiche di successione. E’ ovvio dunque che in questi casi ci sia un lavoro maggiore da svolgere con conseguenti oneri maggiori da parte di chi affida l’ incarico. Vediamo di seguito ciò che serve per predisporre la successione in termini di lavoro e di costi.
Tra parentesi vorrei dire che in questa pagina parliamo di costi di successione intesi come lavoro per la predisposizione della pratica. Naturalmente quando ci si appresta a presentare la dichiarazione di successione ci sono anche altre spese, quali ad esempio le imposte (imposta ipotecaria, catastale, tassa ipotecaria, imposta di bollo e a volte entra in ballo anche la vera e propria imposta di successione) che sono a parte diciamo.
Qui troverai notizie su quanto si può spendere per redigere una ipotetica dichiarazione di successione mediamente. Dopo di che troverai anche il costo del nostro servizio che è rivolto però a succesisoni diciamo di una certa semplicità.
Se invece vuoi sapere i costi delle imposte da pagare in caso di successione ti consiglio di guardare sulla tua sinistra e troverai l’ argomento di tuo interesse.
Fatta questa breve precisazione andiamo avanti….
Rintracciare la documentazione e i beni del de cuius
La prima cosa da fare è appunto riuscire a capire ciò che cade nel patrimonio ereditario. Cioè dobbiamo venire a capo di tutti i beni mobili e immobili del de cuius. Capita a volte, anche se raramente e soprattutto per grandi patrimoni, che gli eredi non sappiano con esattezza cosa rientra nella dichiarazione di successione. Premesso che se anche vi dimenticate di inserire un immobile, si può sempre riparare in seguito presentando una successione integrativa, è sempre meglio in ogni caso cercare di non dimenticare nulla, sia per evitare fastidi vari e sia per evitare di pagare nuove cifre in più.
Supponiamo comunque che gli eredi non abbiano ben chiara la situazione patrimoniale del loro caro defunto. A questo punto il tecnico che avrà preso l’ incarico di redigere la successione dovrà fare delle ricerche ulteriori. Vediamo di seguito tutto il lavoro che va fatto dal tecnico che redige la denuncia di successione.
1) RICERCA IN CONSERVATORIA DEI REGISTRI IMMOBILIARI
La ricerca in conservatoria dei registri immobiliari serve per rintracciare eventuali atti notarili (acquisto e vendita) e quindi ciò che sia rimasto in capo al de cuius. Una ricerca alla conservatoria può comportare in termini di tempo dai 10 minuti ad una mattinata se non addiritura diversi giorni. Vediamo di seguito come si può svolgere una ricerca alla conservatoria.
a) ricerca al terminale
Per ricerca al terminale si intende quella ricerca che si può effettuare inserendo dei dati al terminale; per intenderci al computer dello sportello dell’ impiegato. Questa ricerca può essere fatta per soggetto (dati anagrafici) o per immobile (dati catastali dell’ immobile). L’ intento è sempre quello di verificare il patrimonio immobiliare del de cuius. Questa ricerca generalmente è abbastanza veloce in quanto grazie al database del computer riusciamo in breve tempo a risalire ai vari atti stipulati in precedenza dal de cuius. Quindi riusciremo a vedere gli atti di acquisto e di vendita; di conseguenza verremmo a capo del patrimonio immobiliare del de cuius.
La ricerca al terminale tuttavia ci permette una ricerca limitata nel tempo. Infatti questa metodologia di ricerca ci permette di verificare eventuali atti stipulati dal de cuius (ricordo sempre atti sia di vendita che di acquisto) a partire dalla data di meccanizzazione dell’ ufficio della conservatoria. Per data di meccanizzazione si intende l’ anno in cui i vari dati sono stati inseriti nel database dell’ ufficio. L’ anno di meccanizzazione può variare da ufficio a ufficio. Generalmente inizia dagli ultimi anni 80 per arrivare sino ai giorni nostri.
Quindi eventuali atti registrati successivamente alla data di meccanizzazione possono venire facilmente rintracciati interrogando il computer. Ma che succede se vi sono atti registrati in conservatoria prima della data di meccanizzazione? Succede semplicemente che interrogando il database dell’ ufficio non troveremo nulla. In questo caso se si presuppone che il de cuius abbia stipulato atti antecedenti alla data di meccanizzazione dovremmo effettuare una ricerca presso i registri cartacei.
b) ricerca nei registri cartacei
La ricerca attraverso i registri cartacei diventa più lunga e complicata rispetto a quella effettuata al terminale, per ovvie ragioni. Infatti non avremmo l’ ausilio del computer ma saremmo noi che dovremmo cercare nei vari registri, pagina per pagina. la cosa diventa ancora più lunga se i beni immobili posseduti dal de cuius ricadono su diverse provincie. A differenza della ricerca al terminale, che ci permette di controllare più uffici territoriali della conservatoria, con la ricerca negli archivi cartacei ciò non è possibile in quanto ogni conservatoria ha i suoi registri cartacei.
Quindi in questo caso per ogni ufficio della conservatoria in cui vogliamo svolgere una ricerca presso i registri cartacei ci dovremmo recare di persona. Avrete già capito che il lavoro da svolgere in questi casi è molto maggiore. Ma quali potrebero essere i costi per svolgere queste ricerche? Come tutti i lavori professionali non si possono fare dei preventivi molto precisi in quanto non si sa a priori quanti viaggi dobbiamo fare, quante ore perderemo per fare le varie ricerche.
Supponiamo comunque che la ricerca sia stata semplice e che abbiamo rintracciato il tutto in una mattinata.
Costo ricerca euro 300,00.
2) RICERCA AL CATASTO
Una volta che abbiamo individuato i beni che appartengono realmente al de cuius dovremmo fare la ricerca presso il catasto. Dovremmo richiedere dunque le visure catastali, sia per quanto riguarda i fabbricati che i terreni. Supponendo che la situazione sia corretta dal punto di vista catastale (molto spesso non è così) richiediamo le nostre belle visure che ci serviranno in seguito per la determinazione del valore catastale sul quale calcolare le imposte da pagare.
Costo ricerca euro 200,00
3) SOPRALUOGO IN LOCO
capita molto spesso che gli eredi pur conoscendo i beni che cadono in successione non abbiano riferimenti catastali degli immobili. Non conoscono dunque il numero del foglio catastale, il numero di particella e dell’ eventuale subalterno (nel caso di fabbricati). Questo succede molto spesso per quanto riguarda i terreni e soprattutto quando si tratta di miriadi di pezzettini di terra. In questo caso possono esserci delle complicanze. Sarà cura del tecnico che segue la successione recarsi fisicamente nei luoghi con la mappa catastale alla mano e da questa in seguito risalire ai vari numeri di particelle.
Costo per sopralluogo euro 200,00
Vedete come in poco tempo si sia già raggiunta una cifra di 700 euro senza che ancora sia stata predisposta la successione, la presentazione della stessa all’ agenzia delle entrate e la voltura catastale. Aggiungiamo altri 700 euro per la redazione della successione, presentazione all’ agenzia delle entrate, predisposizione e presentazione in catasto della voltura catastale e vedete come si raggiunge subito una cifra considerevole di 1.400 euro. Questa cifra comunque è da ritenersi molto orientativa in quanto si potrebbero raggiungere cifre ben maggiori.
IL NOSTRO SERVIZIO DI COMPILAZIONE MODULISTICA
Il nostro servizio di compilazione modulistica è rivolto a quelle persone che devono presentare delle successioni e che sappiano con chiarezza ciò che ricade in successione. La maggior parte delle successioni alla fine ricadono in questa casistica in quanto generalmente gli eredi sanno ciò che possedeva il de cuius. In questi casi si potrebbe evitare tutto il lavoro che abbiamo visto sopra con conseguente risparmio. Dai 1.400 euro si passerebbe ai 150 + iva.
Naturalmente serve anche un minimo di collaborazione da parte degli eredi che si dovranno preoccupare di presentare personalmente la dichiarazione di successione e la voltura in catasto. A tutto i resto sia per successione che voltura catastale pensiamo noi. Vi dovrete solamente seguire delle brevi istruzioni, stampare la modulistica e consegnarla prima all’ agenzia delle entrate e successivamente in catasto.
Il nostro servizio di compilazione modulistica prevede i seguenti servizi:
– compilazione di tutta la modulistica per successione, compreso calcolo imposte.
– compilazione del mod. f23
– compilazione del prospetto di liquidazione
– predisposizione della voltura catastale
Se vuoi avere maggiori informazioni sul nostro servizio puoi contattarci o via mail: info@visurnet.com o via telefono: 0785/387704 – 339/3600206 o anche attraverso la live chat se ci vedi online. La live chat è attivabile facendo clik sul pulsante che vedi in alto sulla destra.