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I TRIBUTI SPECIALI PER SUCCESSIONE

geometra pino caddeoNormalmente, quando ci sono degli immobili (fabbricati o terreni), che ricadono al’ interno di una dichiarazione di successione, oltre a pagare, le più corpose imposte, ipotecaria e catastale, è necessario pagare l’ imposta di bollo, la tassa ipotecaria, e i cosiddetti tributi speciali. Per tali tributi bisognerebbe fare riferimento alla tabella A – titolo II allegata al d.p.r. n° 648/72. In realtà, in tutti questi anni, in cui mi sono occupato di redigere e presentare le dichiarazioni di successioni, ho potuto notare, che questi importi potevano variare a discrezione delle varie agenzia delle entrate. Quindi risultava una prassi consolidata negli anni, che ogni agenzia potesse chiedere importi diversi, a seconda della regione, della provincia o del comune stesso, nel quale aveva sede l’ agenzia delle entrate.

in pratica, questo creava qualche problema, a quelle persone che si trovavano a presentare una dichiarazione di successione, al di fuori della propria agenzia di zona, in quanto non si poteva sapere con esattezza questa cifra, se non chiedendo direttamente allo sportello del’ agenzia delle entrate.

TRIBUTI SPECIALI CON INVIO TELEMATICO

Con l’ ingresso della dichiarazione di successione telematica tali tributi, finalmente sono stati uniformati su tutto il territorio nazionale e il loro importo è di euro 30,99. Per cui non è più possibile, ad esempio, che l’ agenzia delle entrate di Milano chieda un importo di euro 49,60, mentre Roma chiede per lo stesso tributo euro 24,60.

Questo naturalmente rimane valido per l’ invio telematico, che ormai, come sappiamo è stato reso obbligatorio da gennaio 2019.

Per quanto riguarda le dichiarazioni di successione, da presentare sotto forma cartacea, ossia col vecchio modello 4, questo discorso non si può fare, per cui, per tutte le successioni cartacee, continueranno ad utilizzarsi i tributi speciali, a seconda del’ agenzia delle entrate, in cui presentiamo la successione.

Quando ancora, le imposte si versavano, attraverso l’ F23, addirittura, anche i codici dei tributi potevano variare, sempre a seconda del’ agenzia delle entrate in cui andavamo ad operare, infatti alcune agenzie, per gli stessi tributi speciali, chiedevano di inserire il codice 886T, mentre altre il 964T. Insomma, regnava la confusione :-)

Da quando il modello F23, è stato soppiantato, dal modello F24, almeno i codici, sono diventati gli stessi per tutti.

Tra parentesi, c’ è da aggiungere, che non solo i codici tributi erano diversi, ma anche i prospetti di liquidazione, lo erano e lo sono ancora. Infatti, per le successioni cartacee, presentate sul vecchio modello 4, alcune agenzie, continuano a richiedere il loro prospetto di liquidazione, personalizzato.

Chiusa, questa breve parentesi, sul prospetto di liquidazione, oggi i tributi speciali per successione, come scritto sopra, ammontano per tutte le agenzia delle entrate a euro 30,99. Sempre come ho scritto sopra, questo vale solo per le successioni inviate per via telematica. Per le successioni cartacee, continuano ad utilizzarsi i vecchi importi, e i vecchi prospetti di liquidazione, che possono variare a discrezione del’ agenzia delle entrate.

In questa pagina, andiamo ad analizzare quali sono e a quanto ammontano i tributi speciali, dovuti, per quelle successioni, che debbano essere presentate, col vecchio modello 4.

ANCORA SI PUO’ PRESENTARE UNA SUCCESSIONE COL VECCHIO MODELLO 4?

Prima di addentrarmi sui tributi speciali e sui loro importi variabili, da ufficio a ufficio, vorrei giusto ricordare, che il vecchio modello 4, non è andato in pensione definitivamente.

Proprio l’ altro ieri, ho dovuto presentare, per un mio cliente di Milano, una dichiarazione di successione, redatta sul vecchio modello 4. Naturalmente, ormai so a quanto ammontano gli importi, visto che ho predisposto molte successioni, per persone che abitano a Milano, però per chi lo fa per la prima volta, può creare dei disagi, in quanto è necessario recarsi presso lo sportello e chiedere l’ importo esatto.

Quanto scritto di seguito pertanto, si riferisce, solamente a quelle successioni, da presentare attraverso il vecchio modello 4.

Ma quali sono, le successioni, per le quali, la loro presentazione è prevista solo attraverso il modello 4? In pratica sono tutte quelle successioni, che si sono aperte prima del 02/10/2006. Invece per tutte le successioni, apertesi dopo tale data, dovranno essere inviate obbligatoriamente attraverso l’ invio telematico.

Quindi, ricapitolando…Tutte le dichiarazioni di successione, apertesi dopo il 02/10/2006, vanno presentate obbligatoriamente per via telematica e l’ importo dei tributi speciali, sarà uguale per tutti e cioè 30,99 euro.

Per le successioni, apertesi prima del 02/10/2006, si continuerà a seguire la presentazione cartacea, come prima, attraverso il modello 4 e per i tributi speciali, gli importi potranno variare da ufficio a ufficio.

Questa pagina è dedicata ai tributi speciali, da pagarsi quando la dichiarazione di successione, viene presentata per via cartacea. Vediamo di seguito, di capire per quanto possibile, a quanto ammontano tali importi.

GLI IMPORTI DEI TRIBUTI SPECIALI

Da quanto ho scritto sopra, abbiamo capito che quando inviamo una successione telematica, l’ importo per i tributi speciali è uguale su tutto il territorio nazionale, mentre quando siamo alle prese con una dichiarazione di successione cartacea, dobbiamo attenerci, alle varie disposizioni delle agenzie delle entrate. Mi scuso, se posso sembrare un pò ripetitivo, ma è meglio fissare bene il concetto :-)

Visto che per quanto riguarda le successioni telematiche, non sussiste il problema di capire l’ importo da applicare per i tributi speciali, dato che questo è sempre di 30,99 euro, andiamo invece a parlare del caso in cui la successione, sia da presentare in maniera cartacea.

Devo dire che non è semplice, riuscire a capire l’ importo da applicare, soprattutto se andiamo a operare in un’ agenzia delle entrate, dove normalmente non operiamo. La via più semplice, per non avere problemi è sempre quella di informarsi presso l’ agenzia, dove dobbiamo presentare la successione. Sarebbe molto più semplice invece, se sul sito del’ agenzia delle entrate, venissero messe a disposizione queste informazioni, ma purtroppo ci vuole troppa fatica a scrivere e quindi è meglio perdere un pò di tempo presso i vari uffici, come al solito.

Normalmente i tributi speciali, hanno una cifra di partenza di 18,60 euro, per poi crescere a seconda del’ agenzia delle entrate, dove andiamo a presentare la successione.

Alcune agenzie delle entrate, applicano delle maggiorazioni, al variare delle pagine, di cui si compone la successione. Altre conteggiano l’ importo in base al numero di conservatorie ecc. ecc. Insomma…il mondo è bello perché è vario :-)

Durante tutti questi anni, in cui mi occupo solamente di successioni, ho potuto constatare che la maggior parte delle volte, l’ importo dei tributi speciali richiesto è di euro 18,60 oppure di 24,80. Poi a volte ci sono anche quelle agenzie che non fanno pagare i tributi speciali. Questo mi è capitato a Roma, dove esistono diversi uffici territoriali. Alcuni non chiedevano il pagamento dei tributi speciali, altri, sempre a Roma li chiedevano, per cifre variabili dai 18,60 euro ai 24,80 euro.

Poi ci sono quelle agenzie che hanno un loro prospetto di liquidazione personalizzato e che applicano importi variabili, a seconda dei casi. Di seguito, andiamo a vedere proprio queste agenzie, che possono rientrare al’ interno di una regione, una provincia o anche un comune.

Ad esempio per la regione Lombardia, tutte le agenzie delle entrate, chiedono lo stesso importo, a parte qualche eccezione. E cosi anche Abruzzo, Liguria, Piemonte, Sicilia e Umbria. Mentre, se venite in Sardegna, ci saranno differenze evidenti tra i vari uffici.

Di seguito vado a darvi qualche indicazione, in base alle indicazioni fornite dal mio software, che di norma viene regolarmente aggiornato con tutti i vari dati. Il mio consiglio, comunque è sempre quello di chiedere informazioni, presso l’ agenzia delle entrate, nella quale dovete presnetare la successione.

TRIBUTI SPECIALI IN LOMBARDIA (escluso Pavia)

Le agenzie delle entrate della Lombardia, applicano lo stesso importo, per quanto riguarda i tributi speciali. Si differenzia l’ ufficio territoriale di Pavia, che adotta un altro sistema (lo vediamo subito dopo).

I tributi speciali in Lombardia, variano, al variare delle formalità ipotecarie e del numero delle volture catastali.

Per ogni voltura si paga euro 6,20, mentre per ogni formalità ipotecaria l’ importo è di euro 18,60.

Essendo che in ogni successione, avremo come minimo una formalità ipotecaria più una voltura, si capisce che l’ importo minimo sarà di 24,80 euro. Se ad esempio dovessimo avere una formalità ipotecaria e due volture catastali andremo a pagare 18,60 + 6,20 + 6,20 = euro 31,00.

E cosi via, in base al numero di formalità ipotecarie e volture catastali. Il codice tributo da inserire nel’ F24, sarà il 1538 (uguale in tutta Italia…meno male :-).

TRIBUTI SPECIALI A PAVIA

Pavia, diverge dal resto della Lombardia. Pavia applica semplicemente, un importo per ogni conservatoria immobiliare, in cui andrà ad essere trascritta la dichiarazione di successione.

L’ importo applicato, per ogni conservatoria è di euro 17,56. Quindi molto semplice da calcolare.

ESEMPIO: se in successione ricade un solo immobile a Pavia, pagheremo come tributi speciali euro 17,56. Supponiamo invece che oltre al’ immobile di Pavia, il de cuius ne avesse un altro in provincia di Roma. A quel punto avremo due conservatorie differenti e l’ importo sara dato da 17,56×2 = 35,12 euro. E cosi via a seconda dei casi.

TRIBUTI SPECIALI IN ABRUZZO

Gli uffici territoriali, del’ agenzia delle entrate del’ Abruzzo, applicano tutte l’ importo di euro 18,59 per ogni conservatoria dei registri immobiliari interessata.

In pratica vale lo stesso esempio della città di Pavia, vista sopra. Cambia solo la cifra.

TRIBUTI SPECIALI IN LIGURIA

La Liguria e i suoi uffici territoriali, utilizzano la stessa regola di Pavia e anche con stessi importi. Per ogni conservatoria interessata, viene chiesto un tributo speciale di euro 17,56.

TRIBUTI SPECIALI IN PIEMONTE

Al Piemonte, invece sta più simpatica la regione Abruzzo :-) Applica stessa regola e stesso importo. Per cui i tributi speciali saranno di euro 18,59 per ogni conservatoria interessata.

TRIBUTI SPECIALI IN UMBRIA

In Umbria, per quanto riguarda i tributi speciali si pagano 18,59 euro per ogni conservatoria interessata 6,20 euro per ogni voltura catastale.

Quelli che abbiamo visto sopra, sono gli importi previsti per queste regioni. Poi, al’ interno delle altre regioni, ci sono degli uffici territoriali, che pur facendo parte della stessa regione, o della stessa provincia, chiedono importi diversi. Vediamo quali sono di seguito.

TRIBUTI SPECIALI AD ASCOLI PICENO

L’ agenzia delle entrate di Ascoli Piceno, fa pagare euro 18,59 per ogni conservatoria interessata.

TRIBUTI SPECIALI A BRINDISI

A brindisi, si pagano euro 24,80 per ogni conservatoria interessata.

TRIBUTI SPECIALI A FORLI’

Forlì è un pò più particolare. Il conteggio dei tributi speciali viene fatto nel seguente modo:

Vengono chiesti euro 27,89 per la prima conservatoria. Per ognuna delle eventuali successive vengono chiesti euro 18,59.

TRIBUTI SPECIALI A FOGGIA

A Foggia i tributi speciali sono una tantum, per ogni conservatoria immobiliare interessata. Si pagano 24,80 per ogni conservatoria.

TRIBUTI SPECIALI A MASSA CARRARA

A Massa Carrara, vengono chiesti euro 30,99 per la prima canservatoria interessata. Per le successive, si paga un importo di euro 23,55 per ognuna.

TRIBUTI SPECIALI A OLBIA

A Olbia l’ importo dei tributi speciali equivale a euro 25,82 per ogni conservatoria interessata.

TRIBUTI SPECIALI A ORISTANO

A Oristano, bisogna prendere la calcolatrice per fare i conti. Abbiamo un importo fisso di euro 18,59, più 1,24 euro per la prima pagina del modello 4 e euro 0,62 per tutte le altre pagine.

Quindi se il nostro modello 4, ad esempio è formato da 12 pagine i tributi speciali ammonteranno a:

– Importo fisso euro 18,59

– Per la prima pagina euro 1,24

– Per le restanti 11 avremo: 0,62×11 = 6,82 euro

Totale tributi speciali: 18,59+1,24+6,82 = euro 26,65

TRIBUTI SPECIALI A PARMA

Qui l’ importo dipende, come per altri uffici territoriali, dal numero di conservatorie. Per ogni conservatoria abbiamo un importo di euro 18,59.

TRIBUTI SPECIALI A PISA

A Pisa abbiamo un importo di euro 30,99 per la prima conservatoria interessata. Per le eventuali successive, si aggiunge per ognuna 23,55 euro.

TRIBUTI SPECIALI A PISTOIA

A Pistoia si pagano euro 7,44 per diritti di ricerca. Poi per ogni conservatoria interessata si pagano euro 23,55.

TRIBUTI SPECIALI A PRATO

A Prato i tributi speciali, vengono calcolati allo stesso modo di Pistoia.

TRIBUTI SPECIALI A RIETI

A Rieti i tributi speciali, vengono calcolati allo stesso modo di Pistoia e Prato.

Come avrete notato c’ è una grande varietà di importi, che variano al variare della regione, della provincia o del comune stesso in cui si trova l’ ufficio territoriale del’ agenzia delle entrate.

Ricordo, ancora una volta, che stiamo parlando di successioni da presentare col vecchio modello cartaceo (modello 4). Per le successioni telematiche, il problema non sussiste, dato che gli importi sono stati uniformati, per tutte le agenzie delle entrate.

Il mio consiglio è comunque quello di chiedere, prima di fare i versamenti attraverso l’ F24, quale sia l’ importo esatto, in modo da evitare problemi, al momento della presentazione della dichiarazione di successione.

Ti ringrazio per aver letto sin qui la pagina.