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Categoria: Imu, imposta municipale unica – I moltiplicatori catastali per l’ imu

I MOLTIPLICATORI CATASTALI PER L’ IMU

I moltiplicatori che troverete più sotto valgono esclusivamente per il calcolo dell’ imu. Rispetto al 2012 l’ unica variante nei moltiplicatori riguarda la categoria catastale D esclusi i D/5.

Per tutti i fabbricati censiti in categoria catastale D i moltiplicatori passano da 60 a 65. Vengono esclusi da questa modifica i fabbricati censiti in categoria D/5.

Naturalmente vale sempre la regola che prima di moltiplicare per i moltiplicatori la rendita venga rivalutata del 5% per quanto riguarda i fabbricati, mentre per i terreni il reddito dominicale va prima rivalutato del 25%.

Imposta municipale unica
Categoriamoltiplicatori fino al 06/12/2011moltiplicatori dal 06/12/2011
A1100160
A2100160
A3100160
A4100160
A5100160
A6100160
A7100160
A8100160
A9100160
A105080
A11100160
B1140140
B2140140
B3140140
B4140140
B5140140
B6140140
B7140140
B8140140
C13455
C2100160
C3100140
C4100140
C5100140
C6100160
C7100160
D15065
D25065
D35065
D45065
D55080
D65065
D75065
D85065
D95065
D105065
D115065
D125065
E1100100
E2100100
E3100100
E4100100
E5100100
E6100100
E7100100
E8100100
E9100100
Terreni75135*

* Per i terreni agricoli, nonché per quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola il moltiplicatore è pari a 75.

RIVALUTAZIONE DELLA RENDITA CATASTALE (FABBRICATI)

La rendita catastale che troviamo nelle visure catastali va sempre rivalutata del 5%. Questo vale sempre sia per i vecchi fabbricati che per quelli accatastati di recente. Molto spesso mi si chiede se le rendite catastali di recente istituzione vadano comunque rivalutate. La risposta è si! La rendita catastale anche se attribuita ad esempio a giugno 2013 andrà sempre rivalutata del 5%.

esempio per calcolare il valore ai fini imu di un fabbricato che ha rendita catastale uguale a euro 1.000. Procediamo cosi:

1.000×1,05×160 = euro 168.000

Per sempicità possiamo moltiplicare 160 x 1,05. In questo modo otteniamo direttamente il moltiplicatore finale senza stare ogni volta a rivalutare la rendita catastale. In questo caso avremmo:

1,05×160 = 168 (moltiplicatore finale)

In sostanza si ottiene lo stesso valore moltiplicando la rendita catastale non rivalutata per 168.

1.000×168 = euro 168.000

RIVALUTAZIONE DEL REDDITO DOMINICALE (TERRENI)

Quanto detto sopra vale solamente per i fabbricati. Per quanto riguarda invece i terreni il coeficiente di rivalutazione sarà del 25%. Per cui quando andremo a calcolare il valore ai fini imu dovremmo prima procedere con la rivalutazione del reddito dominicale appunto del 25%.

esempio per calcolare il valore ai fini imu di un terreno che ha reddito dominicale uguale a euro 100 procediamo cosi:

100×1,25×135 = euro 16.875

Per semplicità possiamo moltiplicare 135 x 1,25. In questo modo otteniamo direttamente il moltiplicatore finale senza stare ogni volta a rivalutare la rendita catastale. In questo caso avremmo:

1,25×135 = 168,75 (moltiplicatore finale)

In sostanza si ottiene lo stesso valore moltiplicando il reddito dominicale non rivalutato per 168,75.

1.000×168,75 = euro 16.875

In questa pagina naturalmente ci siamo interessati esclusivamente del problema rivalutazione sia della rendita catastale che del reddito dominicale. Non si entra nel merito del tipo di moltiplicatore previsto a seconda dei casi.

Ricordo brevemente che i moltiplicatori variano a seconda della tipologia di fabbricato (vedi la tabella sopra riportata). Stessa cosa dicasi per i terreni per il cui calcolo del valore i moltiplicatori possono essere differenti a seconda che si tratti di terreni posseduti da coltivatori diretti o meno.

Nell’ esempio abbiamo utilizzato un moltiplicatore uguale a 160 che si utilizza solo per i fabbricati appartenenti alla categoria catastale A.

Ma avremmo potuto utilizzare anche un altro moltiplicatore se avessimo fatto l’ esempio di un fabbricato censito in categoria C ad esempio.

Stessa cosa dicasi per l’ esempio del terreno. Si è utilizzato un moltiplicatore equivalente a 135 ossia si è ipotizzato che il terreno non fosse condotto da coltivatore diretto. Se fosse stato coltivatore diretto avremmo utilizzato il moltiplicatore 75 come prevede la normativa.

Quanto detto per farvi capire che la rivalutazione si ottiene sempre nello stesso modo, ossia in caso di fabbricati rendita catastale rivalutata del 5% e nel caso di terreni reddito dominicale rivalutato del 25%.

Ciò che potrebbero cambiare sono poi i moltiplicatori a seconda della categoria catastale in cui si viene a trovare il nostro fabbricato o terreno.

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