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Categoria: Imu, imposta municipale unica – Esempio su calcolo imu e compilazione modello F24

ESEMPIO SU CALCOLO IMU E COMPILAZIONE MODELLO F24

In questa pagina vedremo un esempio completo sul calcolo dell’ imu. Vedremo come poter richiedere ed ottenere i dati catastali quali rendita catastale (per i fabbricati) o reddito dominicale (per i terreni), in maniera completamente gratuita.

Ricordo che al momento l’ imu è stata sospesa per i fabbricati adibiti ad abitazione principale (comprese pertinenze), escluse le abitazioni principali che rientrano in categoria catastali A1, A8 e A9, fabbricati rurali strumentali all’ attività agricola e terreni agricoli. Quindi attualmente l’ imu è prevista per tutti gli altri immobili.

Vedremo di seguito gli esempi ad uno ad uno a partire dall’ abitazione principale, sino ad arrivare alle aree edificabili. Farò prima il calcolo singolarmente, poi ipotizzerò che gli immobili vegano inclusi nello stesso pagamento e quindi nello stesso modello F24.

RICAVARE I DATI CATASTALI SENZA SPENDERE (VISURE GRATUITE)

Prima di partire con i vari esempi vediamo di capire cosa ci occorre per poter calcolare l’ imu. Per poter calcolare l’ imposta imu è fondamentale avere il valore dell’ immobile sul quale applicare l’ aliquota comunale.

Il valore si determina moltiplicando la rendita catastale che trovate in visura, rivalutata del 5% e moltiplicata per un determinato coeficiente moltiplicatore che può variare a seconda della categoria catastale in cui è censito il nostro fabbricato.

Di seguito vi lascio la tabella dei moltiplicatori aggiornata al 2013. Ricordo che dall’ anno scorso nulla è cambiato a riguardo ad eccezione per i fabbricati in categoria D (esclusi i D5) il cui moltiplicatore passa quest’ anno (2013) da 60 a 65.

Tabella moltiplicatori imu

tabella moltiplicatori catastali

Quindi come abbiamo detto sopra per determinare il valore catastale del nostro immobile abbiamo bisogno di conoscere la rendita catastale che possiamo trovare sulla visura.

Ma allora che dobbiamo fare? Dobbiamo andare in catasto…o richiederla online? Niente di tutto questo.

I dati catastali possiamo ottenerli attraverso il servizio gratuito fornito dall’ agenzia del territorio. Vediamo allora come ottenere gratuitamente i dati che ci servono.

IL SERVIZIO GRATUITO DELLE VISURE VIENE FORNITO DALL’ AGENZIA DELLE ENTRATE

Per sfruttare questo servizio non occorre registrarsi al portale dell’ agenzia delle entrate, però bisogna conoscere gli estremi catastali dei nostri immobili, ossia il numero del foglio catastale, il numero di particella/mappale e il numero dell’ eventuale subalterno. Dove troviamo questi dati? Generalmente nell’ atto di compravendita, successioni, scritture private ecc.

Più sotto potete vedere il video che vi spiega come fare per ottenere i dati catastali

Dopo che avete individuato i dati catastali di vostro interesse, annotatevi i dati su un foglio. I dati necessari da annotare sono categoria catastale e rendita catastale.

Ora presupponendo che abbiamo raccolto tutti i nostri dati facciamo i seguenti esempi riguardanti l’ imposta municipale unica. Vedremmo varie casistiche.

A) CALCOLO IMU PER ABITAZIONE PRINCIPALE

La sospensione del pagamento imu relativamente all’ abitazione principale non riguarda le abitazioni che sono censite al catasto urbano nelle categorie catastali A1, A8 e A9, ossia ville, castelli e comunque abitazioni di lusso. Per queste abitazioni principali dunque si continua a pagare.

Di seguito vedremo come fare i vari calcoli sia manualmente e sia attraverso un software gratuito che potrete trovare online.

Il software gratuito per il calcolo dell’ imu lo troviamo sul sito www.riscotel.it. In questa guida dunque imparerete sia a fare i calcoli manualmente e sia attraverso l’ ausilio del software online che vi permetterà oltre che di calcolare l’ imu dovuta di compilare il modello F24.

L’ esempio che andiamo ad affrontare ossia il calcolo imu per l’ abitazione principale, a sua volta può dividersi in altri esempi a seconda dei proprietari.

Ad esempio può essere il caso di un unico proprietario senza figli, oppure si può trattare di due coniugi con quota di proprietà al 36% sia senza che con figli; Ancora può trattarsi di abitazione principale priva di pertinenze o al contrario con una o più. Insomma le casistiche per ogni tipologia di fabbricato possono essere le più diverse.

Vedremmo nei nostri esempi dunque diverse casistiche di calcoli imu. Partiamo naturalmente da quelle più semplici.

Nell’ esempio vedremo sia il calcolo manuale, mentre nel video vi farò vedere come utilizzare un ottimo software online, che vi farà in automatico i calcoli e vi consentirà pure di compilare automaticamente il modello F24.

1) abitazione principale con unico proprietario

– ubicazione immobile: Borore
– tipologia immobile: abitazione principale
– rendita catastale: 1.000
– aliquota comunale imu: 4 per mille
– quota di possesso: 100%
– mesi di possesso: 12
– immobile storico/inagibile: NO
– n° contitolari conviventi: NO
– n° figli conviventi: NO
– detrazione abitazione principale: euro 200
– pertinenze (garage C/6, cantina C/2, tettoia C/7): NO
Questo è il caso più semplice. Unica unità immobiliare senza pertinenza, con unico proprietario. calcolo per determinare l’ imu:

Primo passaggio: rivalutazione del 5% della rendita catastale

1.000 x 1,05 = 1.050

Secondo passaggio: calcolo del valore

1.050 x 160 = euro: 168.000

Potete evitare di fare queste due operazioni, ossia rivalutazione e poi moltiplicazione per 160. E’ possibile moltiplicare direttamente per il moltiplicatore rivalutato del 5% che passerà da 160 a 168.

Quindi è possibile per trovare il valore moltiplicare la rendita catastale non rivalutata direttamente per 168. Questo ci evita soprattutto se abbiamo diversi fabbricati di risparmiare tempo.

1.000 x 168 = euro: 168.000

Terzo passaggio: calcolo dell’ imposta imu

Una volta che conosciamo il valore e l’ aliquota imu (abbiamo ipotizzato un aliquota del 4 per mille) del comune possiamo procedere col calcolo dell’ imposta, che sarà dato dalla moltiplicazione del valore dell’ immobile per l’ aliquota imu:

168.000 x 0,004 = euro 672

Quarto passaggio: le detrazioni

La cifra di euro 672 è l’ imposta globale calcolata. Da qui dobbiamo levare le detrazioni previste per l’ abitazione principale. Nel nostro esempio in particolare non essendoci figli l’ unica detrazione sarà quella delle 200 euro. Quindi facciamo:

672 – 200 = 472 euro

I 472 euro sarà la cifra che il nostro proprietario dovrà pagare annualmente. Ora dobbiamo decidere se vogliamo pagare in un’ unica soluzione o in due rate.

Come ormai è noto è possibile infatti pagare la prima rata di acconto a giugno (36%) e la seconda rata a saldo di dicembre (36%). Nel caso che optassimo per le due rate avremmo un importo per ognuna di euro 236.

modello_f24_esempio_acconto_giugno

modello_f24_esempio_saldo_dicembre

Vedi il video

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