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COME COMPILARE IL MODELLO F24 per successione

(Parte aggiornata e revisionata a giugno 2023)

Nelle pagine precedenti abbiamo visto cosa inserire nei vari quadri e come calcolare l’ attivo ereditario per poi passare al calcolo delle imposte.

Adesso vediamo come compilare il modello F24 per il versamento delle imposte.

Le imposte che andremo a versare.

Nella pagina precedente dedicata al calcolo delle imposte abbiamo visto i valori che sono scaturiti per le imposte e abbiamo fatto due ipotesi, una relativa alla richiesta di agevolazione prima casa e un’ altra dove non si prevedeva questa agevolazione.

Vedremo come compilare il modello F24 in entrambi i casi

Modello F24 senza richiesta di agevolazione prima casa.

Le imposte calcolate

Le imposte che abbiamo calcolato precedentemente, senza agevolazione prima casa erano le seguenti:

  1. Imposta ipotecaria euro 2.745,00 – codice tributo 1530
  2. Imposta catastale euro 1373,00 – codice tributo 1531
  3. Imposta di bollo euro 64 – codice tributo 1533
  4. tassa ipotecaria euro 35,00 – codice tributo 1532
  5. Tributi speciali euro 18,60 (variabili da ufficio a ufficio) – codice tributo 1538

Per i tributi speciali, come abbiamo visto non c’ è un importo univoco per tutti gli uffici. In genere si parte dai 18,60 per arrivare anche a qualche decina di euro. Attualmente con la successione telematica i tributi speciali sono uguali per tutti ed equivalgono a euro 30,99

Nel’ immagine sottostante puoi vedere come è stato compilato il modello F24 con i vari codici tributo

compilare modello f24 successione esempio

Abbiamo la prima parte dove vanno inseriti i dati del contribuente che in questo caso era il coniuge Rossi Anita, quindi abbiamo inserito il suo codice fiscale, i suoi dati anagrafici e il suo domicilio fiscale.

Successivamente nalla parte più bassa si inserisce il codice fiscale del de cuius e il codice identificativo, che nel caso delle imposte per successione è lo 08.

Modello F24 sezione erario

Nella sezione erario dobbiamo compilare la colonna “codice tributo”, dove per ogni imposta versata andremo a digitare il relativo codice tributo. Abbiamo visto sopra quali siano.

Nella colonna “anno di riferimento” andremo a inserire l’ anno a cui fa riferimento il versamento. Inseriamo l’ anno di morte. Nel nostro esempio abbiamo ipotizzato 2006. Come vedi fa eccezione il tributo con codice 1538 che si riferisce al’ anno di presentazione della dichiarazione e non alla data di morte.

Nella colonna “importi a debito versati” andremo a riportare gli importi relativi per ogni imposta.

Ancora avremo la riga “TOTALE” dove inseriremo appunto il totale delle imposte da versare e quindi abbiamo inserito 4.235,60 che andremo anche a riportare nel campo “SALDO”

In ultimo compiliamo il campo “SALDO TOTALE” dove è stato inserito l’ importo di 4.235,60.

Modello F24 con richiesta di agevolazione prima casa.

Le imposte calcolate

Le imposte che abbiamo calcolato precedentemente, con agevolazione prima casa erano le seguenti:

  1. Imposta ipotecaria euro 425,00 – codice tributo 1530
  2. Imposta catastale euro 313,00 – codice tributo 1531
  3. Imposta di bollo euro 64 – codice tributo 1533
  4. tassa ipotecaria euro 35,00 – codice tributo 1532
  5. Tributi speciali euro 18,60 (variabili da ufficio a ufficio) – codice tributo 1538

Per i tributi speciali, come abbiamo visto non c’ è un importo univoco per tutti gli uffici. In genere si parte dai 18,60 per arrivare anche a qualche decina di euro. Attualmente con la successione telematica i tributi speciali sono uguali per tutti ed equivalgono a euro 30,99

Nel’ immagine sottostante puoi vedere come è stato compilato il modello F24 con i vari codici tributo

compilare modello f24 successione esempio agevolazione

Per la compilazione del modello F24 vale lo stesso discorso fatto in precedenza. Variano solamente gli importi.

Parte non aggiornata

Prima di vedere un esempio di compilazione del modello F24, vorrei fare una breve panoramica sulle novità introdotte dal nuovo modello F24, che diverrà obbligatorio dal 2017 per il pagamento delle imposte in autoliquidazione per successione.

Vedremo come possiamo pagare le imposte, come inserire i nuovi codici tributo e soprattutto quali codici dovremo inserire nel caso specifico di una successione.

Nelle pagine precedenti abbiamo capito come calcolare le varie imposte in autoliquidazione. Ora però dobbiamo anche procedere al versamento. Dal 2017 sarà obbligatorio procedere a tale versamento, utilizzando esclusivamente il modello F24.

Utilizzando il nuovo modello F24, cambieranno anche i codici dei tributi. Il pagamento attraverso il modello F24 mi sembra una novità positiva, in quanto non sarà più necessario recarci fisicamente alla banca o all’ ufficiopostale per il pagamento, ma si potrà fare anche online, con l’ home banking.

In realtà il modello F24 si può usare già dal gennaio 2016. Fin’ ora il contribuente poteva scegliere dunque se pagare con l’ F24 o con L’ F23. Come scritto sopra, il modello F23, da gennaio 2017 andrà in pensione e sarà necessario utilizzare solo il modello F24.

Nella pagina successiva analizzeremo il modello F23, che vi ricordo potrà essere utilizzato solamente sino alla fine del 2016.

Come sono cambiati i codici tributo dal modello F23 al’ F24

Anche i vecchi codici tributo che si utilizzavano nel modello F23 vanno in pensione. Non dovremo usare più ad esempio il codice 649T per l’ imposta ipotecaria che sarà sostituito dal codice 1530 Questo vale anche per l’ imposta catastale.

Non utilizzeremo più il codice 737T ma il 1531. E cosi via per tutti gli altri codici.

Di seguito riporto una tabella che raffronta i vecchi codic con i nuovi.

DESCRIZIONE IMPOSTA

vecchi codici

F23

nuovi codici

F24

 
 
 
IMPOSTA IPOTECARIA
649T
1530
IMPOSTA CATASTALE
737T
1531
IMPOSTA DI BOLLO
456T
1533
TASSA IPOTECARIA
778T
1532
TRIBUTI SPECIALI
964T oppure 886T
1538
SANZ. IMP.E TASSE IPOT. E CATAST.
674T
1535
SANZ. PECUNIARIA IMPOSTA DI BOLLO
675T
1536
SANZ. IMP. SUCCESSIONI E DONAZIONI
672T
A150
ALTRI TRIBUTI (interessi)
 
1537

Apro una breve parentesi sul codice A150.

Al momento sembrerebbe che l’ importo attribuito a questo codice non sia autoliquidabile con F24.

Ho chiesto all’ agenzia delle entrate della mia zona e devo dire che non erano gran chè sicuri sulla risposta.

Comunque mi hanno consigliato di sommare questa sanzione a quella riguardante tassa ipotecaria e catastale ossia quella distina col codice 1535. Vi consiglio di chiedere anche voi all’ agenzia delle entrate della vostra zona.

Analizzando la tabella che ti ho riportato sopra, noterai che il modello F24 prevede un codice in più (altri tributi). Tale codice è relativo al versamento degli interessi. Questo discorso vale quando si versano le imposte col ravvedimento.

Quando utilizziamo il ravvedimento, cioè quando presentiamo la successione in ritardo, oltre alle sanzioni vanno calcolati anche gli interessi di mora. Nell’ F23 gli interessi non avevano un proprio codice tributo, ma venivano inglobati negli importi principali.

Nel caso invece che la successione venga presentata in tempo, quindi entro un anno dalla morte dovremo prendere in considerazione solamente le prime cinque voci, senza tener conto delle sanzioni e degli interessi.

Facciamo qualche esempio chiarificatore.

Com’ era il modello F23

L’ immagine sotto rappresentata ritrae un modello F23 per il versamento dell’ imposta ipotecaria e catastale, imposta di bollo, tassa ipotecaria e tributi speciali.

Esempio modello F23

I dati da inserire nel modello f23 erano nell’ ordine: Dati del dichiarante, dati del de cuius, codice ufficio, causale e i vari codici tributo, con descrizione dell’ imposta e relativo importo.

Adesso andiamo a vedere come si dovrebbero pagare le stesse imposte col modello F24, che dovrà essere utlizzato obbligatoriamente a partire da gennaio 2017.

compilare modello f24 esempio

Come potrai notare i dati sono diversi.

I primi dati da inserire sono quelli relativi al contribuente, quindi codice fiscale e dati anagrafici. Il contribuente naturalmente è colui che effettua il versamento, quindi ad esempio potrebbe essere uno degli eredi.

Dopo va inserito il codice fiscale del de cuius.

Nel modello F24 non va più inserito il dato relativo al codice ufficio e causale. Di nuovo c’ è che devi inserire il “codice identificativo”. Nel caso delle successioni il codice identificativo è 08.

Come vedi, continuando a scorrere il modello f24, lo stesso è composto da diverse sezioni. Abbiamo la sezione ERARIO, INPS, REGIONI, IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI e ALTRI ENTI PREVIDENZIALI E ASSICURATIVI.

La sezione che a noi interessa nel caso di una successione e quindi per versare le imposte in autoliquidazione è la sezione ERARIO. Come puoi vedere ci sono diversi campi affiancati. Il primo è relativo al codice tributo. In questi campi andiamo a inserire il codice per ogni imposta.

I codici tributo da utilizzare per il modello F24  sono i seguenti:

– imposta ipotecaria 1530 sostituisce il 649T del modello f23

– imposta catastale 1531 sostituisce il 737T del modello f23

– imposta di bollo 1533 sostituisce il 456T del modello f23

– tassa ipotecaria 1532 sostituisce il 778T del modello f23

– tributi speciali 1538 sostituisce il 964T o 886T del modello f23.

Il campo immediatamente successivo non va compilato e si passa subito alla voce “anno di riferimento“. In questo campo devi inserire l’ anno di morte. Nel nostro esempio ho inserito 2015.

Poi troviamo diversi campi sotto la voce “importi a debito versati“.

In questi campi come puoi vedere dall’ esempio riportato andiamo a inserire gli importi versati per ogni imposta. Rispetto al modello f23 non vanno più specificati i nomi delle imposte, ma inseriamo solamente i codici.

Nel nostro esempio abbiamo inserito il codice 1530 per l’ imposta ipotecaria, il 1531 per l’ imposta catastale, il 1533 per l’ imposta di bollo, il 1532 per la tassa ipotecaria e il 1538 per i tributi speciali.

Alla voce TOTALE A inseriamo la sommatoria dei valori. Stessa cosa facciamo nel campo SALDO.

Fin qui abbiamo visto le differenze tra modello f23 e modello f24, nel caso di una successione presentata entro i 12 mesi stabiliti dalla legge. Vediamo adesso come procedere alla compilazione nel caso dobbiamo presentare una successione presentata in ritardo e dove dobbiamo tener conto del ravvedimento.

Successione presentata dopo i 12 mesi con ravvedimento

(Parte aggiornata a giugno 2023)

Questa parte diventa superflua in quanto ormai presentando una dichiarazione di successione con modello 4 non si pagherà più il ravvedimento a parte qualche eccezione (continua a leggere).

Questo perché, come già detto in altre pagine il modello 4 va utilizzato per quelle successioni mai presentate che si sono aperte prima del 03 ottobre 2006.

Ora considerando che le sanzioni su prescrivono dopo cinque anni dal termine ultimo di presentazione e quindi in parole povere dopo i sei anni dalla data di morte, mi pare evidente che per questo tipo di successione non ci saranno sanzioni e ravvedimento.

Nel’ eventualità si debba presentare una prima dichiarazione antecedente al 03 ottobre 2006 si pagheranno semplicemente le imposte dovute al’ epoca senza sanzioni e senza ravvedimento.

Il discorso potrebbe essere leggermente diverso per le successioni rettificative. Infatti sino a tutto il 2018, si poteva ancora presentare la successione cartacea.

Per cui faccio un esempio:

Supponiamo che una persona sia deceduta il primo dicembre 2018 e dopo qualche giorno sia stata presentata la successione con modello 4.

Nel’ eventualità la successione vada integrata con un immobile non inserito nella prima dichiarazione che succederebbe?

Le sanzioni, abbiamo detto che si prescrivono dopo sei anni e quindi nel 2024, per cui se si va a integrare la successione, prima della scadenza dei sei anni dovremo calcolare anche le sanzioni e gli interessi con ravvedimento. 

Quando si presenta una dichiarazione di successione in ritardo e quindi con ravvedimento è necessario calcolare anche le sanzioni e relativi interessi. Le sanzioni e gli interessi hanno un loro codice univoco.

Ti ricordo che in questa pagina non parliamo di come vengono calcolate le sanzioni e gli interessi, ma semplicemente di come si compila il modello f24 e quali siano i codici tributo da utilizzare. Se vuoi avere maggiori informazioni su come calcolare le sanzioni puoi visitare la pagina seguente:

presentazione tardiva successione

fatta questa breve premessa vediamo sotto le due immagini, di due modelli F24 dove si tiene conto di eventuali sanzioni per presentazione tardiva. Perchè due modelli? Perchè i campi previsti da un modello sono n° 6. Nel caso di ravvedimento invece, le voci sono n° 9 in quanto ci sono diverse voci relative alle sanzioni e interessi, per cui dobbiamo utilizzare due modelli f24.

Codici tributo modello f24 successione

ravvedimento codici tributo successione

Aggiornamento del 05/01/2017 sul codice tributo A150

(In merito al codice A150 lasciamo un punto interrogativo.

Sembrerebbe che al momento non sia autoliquidabile con l’ F24. Il codice A150 sarebbe il vecchio 672T che prima veniva liquidato con F23. Mi informerò in questi giorni. Per ora non prendetelo in considerazione.

Eventualmente chiedete informazioni all’ agenzia delle entrate.)

Col primo modello f24 paghiamo la cifra di euro 7.854,19, mentre col secondo paghiamo euro 54,43. In tutto andiamo a pagare euro 7.908,62. Quindi in questo caso tra sanzioni e interessi andiamo a versare un plus valore di euro 333,02. Vediamo quali sono le voci relative alle sanzioni e interessi e quali codici tributo dobbiamo utilizzare.

Se guardate l’ immagine sopra (importo 7.854,19) vedrete che le prime voci e relativi codici tributo sono uguali a quelli che abbiamo visto esaminando il caso di una presentazione della successione entro i termini. Poi nel sesto campo, con codice 1535 e importo 278,59, iniziamo a parlare di sanzioni.

Nell’ immagine immediatamente sopra, dove si vedono i tre campi compilati, i valori fanno rifermento tutti a sanzioni e interessi.

Adesso analizziamo i quattro codici tributo relativi a sanzioni e interessi.

Codice 1535 (sanzioni imposte e tasse)

Sostituisce il vecchio codice 674T che utilizzavamo nel modello f23. la percentuale sanzionatoria (nel nostro caso 3,75%) si applica alla sommatoria dell’ imposta ipotecaria, imposta catastale e tassa ipotecaria. Nel nostro caso euro 7.429,00.

codice 1536 (sanzione bollo)

Sostituisce il vecchio codice 675T che utilizzavamo nel modello f23. la percentuale sanzionatoria (nel nostro caso 12,50%) si applica all’ imposta di bollo non versata. Nel nostro caso euro 128,00.

Codice A150 (sanzione minima imposta di successione)

Sostituisce il vecchio codice 672T che utilizzavamo nel modello f23. Si calcola su una frazione dell’ imposta minima di 250 euro. Può essere 1/10, 1/8 o 1/6.

Dipende dal ritardo con cui presentiamo la successione. Nel nostro caso è 1/8 di 250.

In merito al pagamento di questa sanzione ho qualche dubbio ancora. Infatti il mio software che mi calcola sanzioni e interessi per il ravvedimento, mi avvisa che tale sanzione o meglio tale codice non può essere versato attraverso il modello F24.

Ho chiesto alla mia agenzia delle entrate di zona e anche loro avevano qualche dubbio in merito. Dopo diversi interpelli tra gli impiegati, mi è stato suggerito di inglobare la cifra reltiva al codice A150 con quella appartenente al codice 1535. Cercherò di informarmi meglio nei prossimi giorni.

Codice 1537 (interessi)

Il codice 1537 non sostituisce nessun codice, in quanto gli interessi venivano spalmati tra le varie voci. Ossia una parte si sommava all’ imposta ipotecaria, alla catastale e cosi via.

Bene…abbiamo visto in questa pagina come compilare il modello f24 e le differenze col suo cugino f23.Se vuoi scaricare il modello f24 editabile fai clik sul link che vedi sotto.

Modello F24 editabile

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Pino CaddeoCarissimo lettore, spero che la guida possa aiutarti.

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