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COME COMPILARE IL FRONTESPIZIO DEL MODELLO 4

Come compilare il frontespizio del modello 4? Questa guida è stata aggiornata e in parte revisionata a giugno 2023. Può andar bene solamente se devi compilare una prima dichiarazione di successione apertasi prima del 06 ottobre 2006 o per correggere eventuali errori di dichiarazioni presentate già sotto forma cartacea.

Vediamo di seguito l’ aspetto della prima pagina del modello 4 per successione.

Puoi scaricare il modello 4 facendo click qui sopra

Prima di continuare voglio avvisarvi del fatto che la procedura che andremo a vedere, sarà valida ancora per tutto il 2017. Dal 2018 la dichiarazione di successione andrà trasmessa per via telematica. La trasmissione telematica a dire il vero è già attiva, (dal 23 gennaio 2017), ma per tutto il 2017, il contribuente potrà scegliere una delle due.

A partire dal 2018, per le nuove prime dichiarazioni non sarà più possibile utilizzare la vecchia procedura.

Per il momento tuttavia consiglio di continuare con la vecchia strada.

In seguito entro quest’ anno cercherò di caricare delle nuove pagine che vi aiuteranno nella compilazione della dichiarazione di successione telematica.

Se devi predisporre una successione telematica ti invito a visitare il sito dedicato successionetelematica.com

Vediamo sotto un esempio di come compilare il frontespizio del modello 4

come compilare il frontespizio del modello 4

Quanto sopra è la prima pagina del modello 4.

Vediamo un pò come compilarlo e quali dati bisogna inserire.

COME COMPILARE IL FRONTESPIZIO DEL MODELLO 4

Idealmente si potrebbe dividere la prima pagina del modello 4 in tre parti che potrebbero essere:

  1. Parte riservata al’ ufficio
  2. dati del de cuius
  3. Asse ereditario

Vediamo di analizzare queste parti di seguito

Parte riservata al’ ufficio

La prima pagina del modello 4 per successione andrà completata con tutta una serie di dati informativi. Vediamoli nel dettaglio un per uno.

– Direzione provinciale di:

Qui dobbiamo inserire la provincia a cui fa capo il nostro ufficio provinciale nel quale andremo a registrare la nostra dichiarazione di successione.

– Ufficio territoriale di:

Per ogni provincia generalmente esistono diversi uffici territoriali, dislocati in genere nelle circoscrizioni, o comuni più popolosi. Nel nostro esempio vediamo l’ ufficio provinciale si trova a Roma, mentre l’ ufficio territoriale competente, dove inoltrare la dichiarazione di successione viene denominato Roma 1 e si trova nella zona trastevere.

– Estremi della presentazione: 

qui troviamo due riquadri denominati Numero e volume. Non dobbiamo inserire nulla all’ interno. Sarà l’ agenzia delle entrate a compilarli.

– Tipo di dichiarazione:

Subito dopo troviamo 5 piccoli riquadri che ci permettono di evidenziare la tipologia di dichiarazione di successione che stiamo presentando.

Spuntiamo il riquadro che farà al caso nostro. Se si tratta della prima dichiarazione di successione spunteremo la casellina “prima dichiarazione”, se si tratta di una successione integrativa, spunteremo la cesellina corrispondente e così via.

Il tutto è abbastanza intuitivo.

– Dichiarazioni precedenti:

Quest’ area va compilata solamente se stiamo presentando una dichiarazione di successione che non sia la prima.

Quindi se ad esempio stiamo compilando una dichiarazione integrativa per inserire un terreno che non avevamo inserito, per qualsivoglia motivo, nella prima dichiarazione, dovremmo indicare gli estremi di registrazione della prima.

Questo servirà per avere un collegamento tra le due successioni.

Dati del de cuius

Si continua poi con l’ inserimento dei dati del decuius, dalla data di morte, al luogo della morte ecc. Vediamo anche qui nel dettaglio che dati inserire.

– Data di apertura della successione:

Per data di apertura della successione si intende la data di morte della persona deceduta. Quindi in questo campo inseriremo la data di morte. A fianco della data di morte aggiungeremo anche il luogo della morte che non sempre coincide con l’ ultima residenza.

– Dati del de cuius:

poi inseriremo i dati anagrafici del de cuius e il luogo dell’ ultima residenza del de cuius. Ricordo a tal proposito che la dichiarazione di successione si presenta all’ agenzia delle entrate competente per provincia in cui il de cuius aveva l’ ultima residenza.

Nel nostro esempio vediamo che l’ ultima residenza era a Roma, per cui la successione andrà presentata nell’ ufficio competente della provincia di Roma. La dichiarazione di successione dunque si può presentare in uno degli uffici territoriali della provincia di Roma. Generalmente si sceglie quello a noi più vicino.

Continuando dovremmo indicare se il de cuius era celibe o nubile, oppure coniugato. In tal caso dovremmo specificare se in comunione dei beni o in separazione ecc. Il tutto è abbastanza semplice da compilare.

– Eredità devoluta per legge o per testamento:

Poi dovremmo specificare se l’ eredità si devolve per legge o per testamento. Nel primo caso spunteremo la casellina “per legge” e lasceremo in bianco i dati relativi al testamento.

Se invece la successione si devolve anche parzialmente per testamento, dovremmo indicare i dati del testamento. Nello specifico scriveremo il nome e cognome del notaio che ha pubblicato il testamento, la data di pubblicazione e la data di registrazione del testamento.

Asse ereditario

Abbiamo visto nella pagina precedente come determinare l’ asse ereditario. L’ asse ereditario nel modello 4 viene scisso in:

– Immobili e diritti reali immobiliari:

Qui andremmo ad inserire il valore dei beni immobili, riportati nel quadro B1 del modello 4.

Facendo sempre riferimento al nostro esempio (abbiamo già visto come calcolare i valori dei beni immobili) il nostro asse ereditario, composto da un fabbricato e un terreno, ha un valore di 137.250 euro.

– Aziende, azioni, obbligazioni e quote societarie:

Qui inseriremo i valori di eventuali aziende, titoli, azioni ecc. tali valori deriveranno da quelli che avremmo inserito nei quadri B2 e B3 del modello 4.

– Altri cespiti:

Qui invece inseriremo i valori di eventuali conti correnti, libretti di risparmio ecc. che avremmo preventivamente inserito nel quadro B4 del modello 4.

– Totale: In questo riquadro inseriamo il totale di tutti i beni, quindi sommeremo i vari valori relativi ai beni immobili, aziende, azioni, conti correnti ecc.

– Passività: Nel nostro esempio non abbiamo passività da detrarre dal’ imponibile, ma se vi fossero state, avremo inserito il loro valore in questo campo.

Ti ricordo che le passività incidono solamente sul’ imposta di successione

Non incidono, e quindi è inutile inserirle, se la dichiarazione riguarda solamente le imposte in autoliquidazione (ipotecaria e catastale).

– Firma per esteso e generalità del dichiarante:

In questo riquadro il dichiarante apporrà la sua firma.

Poco più a destra del riquadro dove va inserita la firma si riporteranno la qualità del dichiarante (coniuge, figlio, fratello ecc.) e l’ indirizzo completo. Sotto la firma del dichiarante si scriverà il cognome, nome, luogo e data di nascita del dichiarante.

Bene…abbiamo visto come compilare il frontespizio del modello 4. Ovviamente prima di poterlo completare dovremo calcolare i valori relativi al’ asse ereditario.

Nel nostro caso comporterà compilare precedentemente il quadro B1 che nel modello 4 è dedicato ai beni immobili.

Andiamo avanti ora con la compilazione della seconda pagina.

Vedremo come inserire l’ albero genealogico e gli allegati alla successione.

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Pino CaddeoCarissimo lettore, spero che la guida possa aiutarti.

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