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CALCOLO DELLE IMPOSTE DI SUCCESSIONE DA AUTOLIQUIDARE

Questa guida dedicata al calcolo delle imposte di successione da autoliquidare è nata tanto tempo fa, tuttavia se devi presentare una successione cartacea (modello 4) può esserti utile.

Aggiornamento: Attenzione! Dal primo gennaio 2014 i minimi d’ imposta relativi a imposta ipotecaria e catastale passano da 168 euro a 200 euro. Per approfondimenti fai clik qui: aumento imposta ipotecaria e catastale

Prima di andare avanti col nostro esempio, vorrei fare una breve premessa. Se siete atterrati su questa pagina in quanto state cercando informazioni sulla dichiarazione di successione, siete sul sito giusto in quanto attravero queste pagine troverete un’ ottima guida che potrà aiutarvi.

Tuttavia in questa pagina si sta trattando dell’ argomento relativo alle imposte in autoliquidazione, ossia quelle imposte che prendono il nome di imposta ipotecaria e imposta catastale. E’ possibile comunque che voi stiate cercando qualcosa di diverso, ad esempio informazioni sull’ imposta di successione che è un’ altra cosa o qualcos’ altro sempre attinente alla dichiarazione di successione.

Su queste pagine troverete molte informazioni riguardanti la dichiarazione di successione tra cui anche l’ imposta di successione.

Ti consiglio pertanto prima di abbandonare la pagina di visionare tutti gli articoli e le pagine dedicate alle successione. Troverete oltre che semplici informazioni anche una guida ed esempi pratici su come si compila e presenta una dichiarazione di successione.

Fatta questa breve premessa andiamo avanti. Siamo arrivati alla compilazione del modello F23 con il quale poi andremo a versare le imposte dovute, o alla banca o alle poste. Una copia del versamento andrà allegata alla dichiarazione di successione.

Prima di compilare tale modello dovremo sapere quanto dovremo pagare.

Dunque è necessario eseguire qualche calcolo e abbiamo visto come fare nella pagina in cui abbiamo parlato del calcolo dell’ asse ereditario.

Dovremo porci anche la domanda se vi sia qualcuno che può godere dell’ agevolazione per la prima casa.

A tal proposito vi invito a dare uno sguardo alla pagina apposita dove si parla appunto dell’ agevolazione della prima casa. Prima di continuare vorrei fare una piccola precisazione…è di questi giorni (6 dicembre 2011) la notizia che il governo ha emanato dei nuovi moltiplicatori catastali con un notevole aumento del valore catastale.

Questi nuovi moltiplicatori vanno ad incidere solamente sul calcolo della nuova ici ossia l’ imu (imposta municipale unica) che entrerà in scena nel 2012. Quindi ai fini della dichiarazone di successione non cambia nulla….bene fatta questa precisazione andiamo avanti.

Vorrei precisare che i coefficienti moltiplicatori per i fabbricati o meglio per le abitazioni sono diversi a seconda che si tratti di prima casa o meno. Nel caso di prima casa il moltiplicatore sarà di 115,50, mentre se non vi è prima casa il coefficiente sarà di 126. I due moltiplicatori appena visti contengono già la rivalutazione del 5%.

In questa pagina faremo comunque entrambi le ipotesi. Ricordatevi che questi sono solamente degli esempi che possono aiutarvi a capire a grandi linee. Vi consiglio sempre comunque di chiedere informazioni presso l’ agenzia delle entrate.

CALCOLO DELLE IMPOSTE DI SUCCESSIONE DA VERSARE

Esempio n° 1 – se non si gode dell’ agevolazione prima casa

La base imponibile su cui calcolare le imposte sarà il valore catastale del nostro asse ereditario. Abbiamo già visto come calcolarlo nella pagina dedicata all’ asse ereditario. Faccio comunque un breve riassunto.

Avevamo ipotizzato che la rendita catastale della casa fosse di 1.000 euro mentre il reddito dominicale del terreno fosse di 100 euro. Il valore catastale si ottiene molto semplicemente moltiplicando questi valori per alcuni coeficienti. Il coeficiente per le case di abitazione è di 126 (ricordo che in questo primo esempio stiamo ipotizzando non prima casa) mentre quello dei terreni è di 112,50.

VALORE CASA = 1.000 x 126 = 126.000 euro

VALORE TERRENO = 100 X 112,50 = 11.250 euro

TOT. VALORE DA DICHIARARE = 137.250 euro

Stiamo facendo l’ esempio in cui non si goda di agevolazione di prima casa e quindi le imposte andranno versate per intero. Le imposte da pagare saranno le seguenti:

– imposta ipotecaria 2%
– imposta catastale 1%
– tassa ipotecaria 35 euro
– imposta di bollo 64,00 euro

In base a tali percentuali possiamo calcolarci subito il valore delle imposte che andremo a versare. Quindi avremo:

– imposta ipotecaria: 137.250 x 2% = 2.745,00 euro
– imposta catastale: 137.250 x 1% = 1.372,50 che si arrotonderà a 1.373,00
– tassa ipotecaria: 35 euro
– imposta di bollo: 64 euro
– tributi speciali: 18,60 (cifra variabile a seconda degli uffici)

Una precisazione per quanto riguarda i tributi speciali è da farsi.

Tali tributi infatti possono variare a differenza delle imposte, che sono uguali dappertutto, a seconda dell’ ufficio in cui si presenta la dichiarazione di successione. generalmente variabile dai circa 17 euro a circa 50 euro.

Sommando questi valori scopriamo che in soldini totali equivalgono a 4.235,60 euro che dovranno essere versati col modello F24

Esempio n° 2 – se si gode dell’ agevolazione prima casa

Se invece si gode dell’ agevolazione per la prima casa i soldi da sborsare sono molti di meno.

Infatti le imposte ipotecaria e catastale, sull’ abitazione, non saranno più applicate con la percentuale del 2 e 1 per cento, ma saranno applicate in maniera fissa e più precisamente 200 euro per ciascuna imposta.

Le imposte andranno pagate per intero, in base percentuale del 2 e 1 per cento, su tutti gli altri immobili che non rientrano nell’ agevolazione e nel nostro caso si trattera del terreno.

Dobbiamo quindi scindere i valori della casa e del terreno per poter procedere. Dopo di che calcoleremo le imposte separatamente.

IMPOSTE SULLA PRIMA CASA

– imposta ipotecaria 200 euro
– imposta catastale 200 euro

TOT. 400 euro per la casa

IMPOSTE SUL TERRENO

– imposta ipotecaria: 11.250 x 2% = 225,00 euro
– imposta catastale: 11.250 x 1% = 112,50 euro

TOT. 337,50 euro per il terreno

Sommando entrambi i valori otteniamo una cifra di 737,50.

Ci manca ancora qualche decina di euro da sommare e cioé la tassa ipotecaria di 35 euro e l’ imposta di bollo di 64 euro, più i tributi speciali. In totale avremmo una spesa per imposte di euro: 836,50.

Questa è la cifra che si spende se si gode dell’ agevolazione. La differenza è sostanziale perché trattasi di circa 3.400 euro in meno.

Per compilare il modello F23 dobbiamo sommare le varie imposte della casa e del terreno, in quanto nel modello non vanno distinte.

– imposta ipotecaria: 200 + 225 = 425,00 euro
– imposta catastale: 200 + 112,50 = 312,50 (che si arrotonderà a 313)
– tassa ipotecaria: 35 euro
– imposta di bollo: 64 euro
– tributi speciali: 18,60 (cifra variabile a seconda degli uffici – vedasi quanto scritto più sopra)

– per vedere come si compila il modello f23 fai clik qui sopra.

Preciso che l’ imposta di bollo è aumentata dal 26/06/2013, passando dai 58,48 euro agli ancora attuali 64 euro.

Sommando questi valori scopriamo che in soldini totali equivalgono a 855,60 (quindi c’ è una bella differenza in questo caso,  tra il chiedere e non, l’ agevolazione)  euro che dovranno essere versati col modello F24

TOOL PER IL CALCOLO DEI VALORI CATASTALI E DELLE IMPOSTE DI SUCCESSIONE, DA INSERIRE IN SUCCESSIONE

Sto preparando un nuovo sito che trovate all’ indirizzo: www.successionetelematica.com . Il sito è ancora in fase di completamento, tuttavia ho già predisposto una piccola applicazione che vi permette di calcolare sia i valori catastali dei fabbricati e sia le imposte in autoliquidazione. Per utilizzare l’ applicazione, naturalmente dovete conoscere la rendita catastale del fabbricato. E’ sufficiente selezionare la categoria catastale di appartenenza del fabbricato, inserire la rendita catastale che trovate in visura e il gioco è fatto.

Le applicazioni sono ancora in fasedi test, per cui fate ulteriori verifiche per i vostri calcoi. Trovate le applicazioni ai seguenti indirizzi:

– calcolo dei valori catastali da inserire in successione

– calcolo delle imposte

Al momento l’ applicazione è valida solo per le successioni apertesi a partire dal 03/10/2006 a tutt’ oggi.

Sto preparando comunque anche altre applicazioni che consentiranno di calcolare i valori catastali per quelle successioni apertesi prima di tale data.

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Pino CaddeoCarissimo lettore, spero che la guida possa aiutarti.

Tuttavia, se dovessi aver bisogno di assistenza per la compilazione e invio della successione, ti ricordo che è attivo il servizio SUCCESSIONE EXPRESS 2023 che ti risolve tutte le incombenze.

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