Diario di bordo
Le cazzate che scrivevo parecchi anni fa
“Aggiornamento giugno 2023 – Diario di bordo era una minisezione del vecchio sito visurnet.com, dove pubblicavo alcune mie riflessioni. Scrivevo parecchio al periodo (tra il 2011 e il 2012), forse anche troppo e ora che sto aggiornando il sito mi rendo conto che la scrittura non era delle migliori, ma volendo e dovendo recuperare abbastanza celermente le pagine sto facendo un copia/incolla e quindi riporto esattamente come erano le pagine…scusate :-)”
RIFLESSIONE DEL GIORNO (26/12/2011)
Cooperazione mondiale!
L’ unica cosa che potrebbe salvare il mondo e che purtroppo penso non ci sarà mai è la cooperazione mondiale. in una società come la nostra arrivista, competitrice ai massimi livelli, cinica ed insensibile è impossibile pensare ad una cooperazione.
Cooperare significa operare insieme ossia aiutarsi vicendevlmente per i benessere della collettività. Perchè oggi la forma della cooperazione non è attuabile? Semplicemente perchè nella mente umana attualmente l’ unica cosa che conta è il denaro, l’ interesse personale a discapito il più delle volte di altri esseri umani.
Questo cosa significa? Significa semplicemente non pensare agli altri per raggiungere l’ unico obiettivo del benessere personale. A differenza delle società complesse come la nostra, in quelle più semplici composte da piccoli nuclei la cooperazione è alla base della sopravivenza. Nelle piccole società primitive ad esempio lo spirito di coesione e collaborazione è molto elevato.
Provate ad immagginare una piccola tribù amazzonica ad esempio. Cosa fanno, come si comportano? Per vivere devono cooperare. Costruiscono insieme le loro capanne, vanno a caccia insieme e si aiutano l’ un con l’ altro.
La ricchezza ci fa male
Nelle società più ricche e più complesse la cooperazione va a sparire come mai? Il benessere porta inevitabilmente delle mutazioni nel pensare del’ uomo. La cooperazione ed il senso di cooperazione tra i soggetti sparisce. I rapporti tra esseri umani vanno sempre diminuendo.
Sembra che il benessere ci faccia dimenticare i rapporti sociali, mentre nelle difficcoltà cerchiamo il conforto delle altre persone. Questo cosa dimostra? Ci dimostra che facciamo le cose seguendo sempre un interesse personale. Probabilmente nei periodi di benessere l’ essere umano si sente più sicuro e avverte meno pericoli.
In periodi più critici invece l’ uomo avvertendo un pericolo cerca di più i suoi simili. non dimentichiamoci che anche l’ essere umano in qualità di animale reagisce secondo le leggi naturali. dunque l’ uomo in branco si sente più sicuro e più forte. Quindi cosa succede quando l’ uomo avverte che non ci sono pericoli imminenti?
Ad esempio in un periodo di pace, prosperità e ricchezza? Succede che non avendo bisogno dell’ aiuto dei suoi simili si allontana, si dimentica per così dire degli altri e se può cerca addirittura di sopprafarli. più o meno è quello che sta succedendo in questo periodo e cioè zero coesione tra le persone, zero altruismo, interesse solo verso l’ accumulare soldi identificati come simbolo di potere sugli altri.
Il branco c’ è ancora
Prima ho parlato di branco ossia quella caratteristica che rende più forti generalmente tutti gli esseri animali.
Quando si sta insieme nel branco ci si sente più forti, più sicuri di affrontare qualsiasi genere di avversità. Ho scritto che il senso del branco, quindi dello stare uniti tende a scemare in periodi di benessere e quindi quando si avverte un pericolo minore. Il branco tuttavia è ancora identificabile e la più piccola unità di branco può essere definita la famiglia.
Un branco può essere un comune rispetto ad un altro vicino, può essere una provincia, una regione, uno stato o una superpotenza. Diciamo che un branco può identificarsi per delle similitudini comuni quali religione, cultura lingua ecc. Nel mondo identifico svariati branchi e potrei citare gli Usa, Canada, Europa, Cina, Africa, Russia ecc.
Allora questi branchi cosa fanno? cercano di annientare, di dominare sugli altri. Penso sia l’ istinto di sopravivenza che ci fa fare questo. L’ istinto di sopravivenza è una cosa innata che è dentro di noi. Generalmente il branco più forte cerca di sottomettere gli altri. Ora nel nostro mondo cosa succede? Succede che i branchi sono in forte movimento. Ci sono branchi che perdono forza e potere, altri che si uniscono per essere più forti, altri che crescono sempre di più e diventano sempre più forti anche a scapito di altri.
I capibranco
Quando c’ è un branco c’ è anche un capobranco. Anche questo avviene per natura. Non può esserci branco senza qualcuno che lo guida ossia un capobranco. In natura chi è il capobranco? E’ quell’ essere che si acquisisce dei diritti sugli altri perchè li conquista.
Generalmente il capobranco è il pi forte, è quello che ha maggiori capacità rispetto agli altri. Ora nel regno animale escludendo l’ uomo il capobranco è colui che esce vincente da un combattimento. Nel mondo degli uomini penso sia la stessa cosa.
Il capobranco di una nazione come l’ Italia potrebbe essere identificato nel presidente del consiglio. Negli usa potrebbe essere il presidente e così via per le altre nazioni. Ora cosa succede nel mondo? In qualità di capibranco ognuno di essi cerca di portare i maggiori benefici verso la sua comunità.
Questo però cosa comporta se non combattimenti che possono avere diversi risvolti? La vita dunque è una lotta continua per la sopravivenza ne più ne meno. Tutto si sta svolgendo come si deve svolgere benchè tutti ci lamentiamo stiamo seguendo semplicemente la legge della natura!
Quindi smettiamola di lamentarci e combattiamo secondo come prevede madre natura!