Categoria: Detrazione fiscale 65% – Documenti da trasmettere all’ ENEA
Documenti da trasmettere all’ ENEA
Nelle pagine precedenti abbiamo visto grosso modo cosa fare per ottenere le agevolazioni fiscali del 65%. Si è parlato in modo generale.
In questa pagina cercherò di fare un piccolo riassunto per capire cosa fare dalla A alla Z per usufruire delle agevolazioni previste.
Facciamo un piccolo riassunto su quanto detto nelle pagine precedenti. E’ molto importante sapere cosa fare e come fare.
DOCUMENTI DA TRASMETTERE ALL’ ENEA
A differenza delle agevolazioni del 36% non dobbiamo inviare nessun documento prima dell’ inizio dei lavori, ma tutto ciò che dovremmo inviare sarà da farsi entro i 90 giorni dalla fine dei lavori.
La documentazione da inviare all’ ENEA entro i 90 giorni dovrà essere inviata esclusivamente attraverso il sito web dell’ E.N.E.A. quindi nessuna raccomandata. Si fa tutto online. E’ previsto l’ invio della raccomandata quando la complessità dell’ opera e dele lavorazioni da realizzare non trovi riscontro nelle descrizioni previste sul sito dell’ E.N.E.A. in tal caso è possibile inviare la raccomandata. La documentazione da inviare all’ E.N.E.A. per la detrazione del 65% è la seguente:
– copia dell’ attestato di certificazione o di qualificazione secondo lo schema del decreto
– scheda informativa relativa agli interventi realizzati sempre secondo lo schema del decreto
Ovviamente gli allegati di cui sopra vanno redatti da tecnici abilitati.
Quindi si tratta di qualcosa di veramente semplice. Non ci sono grossi adempimenti da farsi prima dell’ inizio dei lavori. Il mio consiglio è quello di fare compilare sia l’ attestato di certificazione energetica (o qualificazione) a tecnici competenti in materia. Vediamo ora come spedire la documentazione.
COME SPEDIRE LA DOCUMENTAZIONE ALL’ E.N.E.A.
E’ possibile farlo come suddetto esclusivamente via internet. Solamente in casi particolari è possibile inviare la documentazione per posta.
Il sito al quale collegarsi per l’ invio della documentazione è il seguente: http://finanziaria2011.enea.it/index.asp. Più sotto trovi i link dove ti spiego come registrarsi al portale dell’ E.N.E.A. e come fare per inviare tutta la documentazione.
Quindi per l’ invio della pratica collegarsi prima al sito dell’ E.N.E.A. registrarsi e proseguire secondo le istruzioni che troverete. Sul sito dell’ ENEA è presente anche una guida su come procedere. La puoi trovare anche qui a fianco: guida all’ invio della documentazione all’ ENEA per via telematica.
Se invece è necessario inviare la pratica via raccomandata, la stessa andrà indirizzata a:
ENEA
Dipartimento ambiente, cambiamenti globali e sviluppo sostenibile
via Anguillarese, 301 – 00123 Santa Maria di Galeria (Roma)
A differenza delle agevolazioni del 36% non dobbiamo inviare nessun documento prima dell’ inizio dei lavori, ma tutto ciò che dovremmo inviare sarà da farsi entro i 90 giorni dalla fine dei lavori.
DOCUMENTI DA CONSERVARE
I documenti da conservare sono i seguenti:
– L’ attestato di certificazione energetica (o qualificazione) allegato A
– la Scheda informativa allegato E
– ricevuta di trasmissione dei documenti all’ ENEA
– fatture e bonifici comprovanti le spese
– Per i lavori eseguiti su parti condominiali conservare la copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese.
– Qualora colui che chiede l’ agevolazione del 65% non è il proprietario dell’ immobile conservare la dichiarazione di consenso all’ esecuzione dei lavori rilasciata dal proprietario.
COME ESEGUIRE I PAGAMENTI
I pagamenti possono variare a seconda che il soggetto che intende godere delle agevolazioni sia titolare o meno di reddito di impresa. In particolare è previsto quanto segue:
– i contribuenti non titolari di reddito di impresa devono effettuare il pagamento delle spese sostenute attraverso bonifici bancari o postali
– i contribuenti titolari di reddito di impresa non sono obbligati a pagare attraverso i bonifici. In tal caso la prova della spesa avvenuta potrà essere altra idonea documentazione.
Ricordarsi sempre che in fattura va specificato l’ importo della manodopera.
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