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Come si calcola la superficie catastale

LA SUPERFICIE CATASTALE (cos’ è e come si calcola)

La superficie catastale….che l’ è? La superficie catastale non è altro che una superficie fittizia, determinata secondo precisi parametri dettati dal dpr del 23 Marzo 1998 n° 138.

Il suo calcolo non è semplicissimo in quanto vengono presi in considerazione determinati fattori.

Ho detto che si tratta di una superficie fittizia in quanto non si può misurare semplicemente col metro in maniera fisica in quanto all’ interno di tale superficie ci sono sia superfici reali ma anche altre che vengono calcolate in base a determinati parametri. Inoltre l superficie catastale prende in considerazione superfici lorde, ossia comprensive delle murature. Sino a qualche giorno addietro, non sempre la superficie catastale veniva riportata in visura, benché presso gli uffici catastali, in realtà la si conoscesse già.

Oggi (09/11/2015) l’ agenzia delle entrate offre un nuovo servizio ai contribuenti italiani; infatti da qualche giorno è possibile conoscere la superficie catastale di ogni immobile. Inoltre sarà sempre presente la superficie da utilizzare per il pagamento della TARI.

La superficie catastale nello specifico è composta da:

A) VANI PRINCIPALI E ACCESSORI DIRETTI (camere, bagni, ingressi, disimpegni ecc.)

– superfici dei vani principali e vani accessori diretti quali: bagno, ripostigli, ingresso ecc. In tale superficie vengono considerati anche i muri interni e perimetrali per uno spessore massimo fino a 50 cm. La superficie viene conteggiata per quella effettiva al 100%.

B) VANI ACCESSORI INDIRETTI (cantine, soffitte e simili)

vanno distinti in comunicanti con i vani principali (lettera A) e non comunicanti. Nel caso siano comunicanti vengono computati nella misura del 36% della superficie reale. Se invece non sono comunicanti si computano per il 25%.

C) VANI ACCESSORI INDIRETTI (balconi, terrazzi e simili)

Anche in questo caso è necessario distinguere se trattasi di balconi/terrazzi comunicanti o meno con i locali principali di cui alla lettra “A”.

Nel caso che siano comunicanti vengono computati nella misura del 30% sino ad una superficie di mq. 25. Oltre la quota eccedente i 25 mq. si computa il 10%.

Nel caso che non siano comunicanti vengono computati nella misura del 15% sino ad una superficie di mq. 25. Oltre la quota eccedente i 25 mq. si computa il 5%.

D) SUPERFICI SCOPERTE (cortile di pertinenza)

Anche il cortile contribuisce alla formazione della superficie catastale. Più precisamente nel seguente modo:

fino alla stessa superficie dei vani principali e accessori diretti di cui alla lettera “A” vine computato nella misura del 10%. Oltre la superficie precedente si computa per il 2%.

Quanto detto sopra è una parte del calcolo della superficie catastale. Ci sono alcune variazioni per quanto riguarda le unità immobiliari classificate come ville o villini. Cambiano alcuni parametri nel calcolo del cortile. Inoltre in questa pagina non è stato trattato il caso dei posti auto.

– visure catastali

E’ anche probabile che richiedendo una semplice visura catastale possiate già venire a conoscenza della superficie catastale. Il decreto che parlava di superficie catastale è del Marzo 1998. Non so dirvi però con precisione da quale data il catasto abbia iniziato ad attribuire la superficie catastale. Se la vostra abitazione è stata denunciata in catasto o ha subito qualche variazione denunciata in catasto dopo il 1998 è probabile che in visura sia riportata anche la superficie catastale.

Tramite questo sito potete richiedere le visure (vedi in alto a sinistra il menù) E’ un servizio a pagamento. Per avere maggiori informazioni sui costi per richiedere le visure fai clik qui sopra.

– richiedere l’ attribuzione della superficie catastale

E’ possibile anche richiedere l’ attribuzione della superficie catastale. In qualità di tecnico abilitato posso aiutarvi anche in questo.

Vi lascio anche delle utili istruzioni che possono aiutarvi a calcolare la superficie catastale. Le istruzioni sono rilasciate dall’ agenzia del territorio.

DPR 138/98 (dettaglio allegati A – B – C)

Regolamento recante norme per la revisione generale delle zone censuarie, delle tariffe d’estimo delle unità immobiliari urbane e dei relativi criteri nonché delle commissioni censuarie in esecuzione dell’articolo 3, commi 154 e 155, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 12 maggio 1998

Allegato “A” (Norme tecniche per la definizione delle microzone)

Allegato “B” (Quadro generale delle categorie)

Allegato “C” (Norme tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria)

vedi istruzioni per calcolo superficie catastali

circolare agenzia territorio 13/2005 con esempio calcoli sup. catastale